domenica 3 luglio 2011

UNA GIORNATA EPICA!

'La Valle che resiste e che non si arrende' aveva promesso una giornata d'assedio. E così è stato! L'assedio dei cantieri della Maddalena è stato lungo e combattuto, giocato contemporaneamente su 3 fronti. Una straordinaria giornata di conflitto, l'ennesima dimostrazione della potenza di un movimento che irriducibilmente prosegue lungo la strada di una lotta intrapresa vent'anni fa. Incontrando sulla sua lunga strada sempre più amici e compagni.
Hanno voglia i Tg e i siti dei quotidiani mainstream a parlare di infiltrazioni internazionali di Black Block. C'era solo il composito popolo notav e dei beni comuni, accompagnato da un buon innesto di precariato metropolitano stanco di aver paura e consapevole della partita che si sta giocando a queste altezze.
Ha ragione invece Beppe Grillo che, anche se arrivato in ritardo, ha subito azzeccato il clima e la temperatura del momento. "In Val Susa sono tutti eroi!" ha detto. E ha colto nel segno! Tra una pioggia di lacrimogeni e la compagnia di madame NoTav scherzava sui lacrimogeni Cs (che teneva in mano) come antidoto ai ...limoni.
La giornata è stata lunghissima. Un lungo assedio, come si diceva. Uomini, donne, anziani e bambini. Un trasversalità sociale da fare invidia a qualunque partito o associazionismo vario. Pezzi di popolo senza rappresentanza ma consci della posta in gioco che ci si contende in alta valle. Operai, studenti, pensionati, giornalisti freelance che parteggiamo per i notav...
Specialisti nel neutralizzare i lacrimogeni e signore che rifocillano gli intossicati. Hanno voglia a parlare di buoni e cattivi. Oggi sulle pendici della Maddalena c'era un solo popolo che faceva prove d'insorgenza. Perché il Tav è oggi in Italia il condensato concreto di cosa significa scaricare la crisi e il debito sulle tasche (e la vita) della gente.
La digos potrà ora fare i suoi calcoli, lavorare sugli ingrandimenti o insinuare minacce. Tipico di guarda il dito invece che la luna. Ma tutto questo non cambia il senso e la storia di una giornata epica!
L'avevamo scritto nei giorni scorsi. In Italia, oggi, la primavera passa dalla Val Susa o non sarà. E nei tre cortei d'indignazione se n'è vista davvero tanta. Composita, differente, variegata ma intrisa di rabbia e disgusto per un presente statuale che trova normale occupare un territorio bellissimo per realizzare un mega-mostro senza fine né utilità, gasare migliaia di persone per difendere una recinzione e spendere un mucchio di soldi per garantirne l'esecuzione.
Il popolo No Tav oggi ha dimostrato di poter assediare per ore un territorio che difficilmente potrà essere difeso da 'loro' per 25 anni.
Chi è che la spunterà? Noi crediamo di saperlo !
A sarà dùra... per voi!
Redazione Infoaut from the battleground


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